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Venere, Dea dell'amore


Statuaria come un marmo greco, con il viso di una Madonna, Venere è simbolo della bellezza ideale. Nasce dal mare, portata da una grande conchiglia che viene sospinta a riva dal soffio intrecciato di Zefiro e Clori, mentre Ora, personificazione della primavera, si avvicina per avvolgerla in uno splendido mantello fiorito. Come è stato osservato, il rapporto tra le due figure femminili e la composizione dei gesti rimanda all'iconografia classica del battesimo di Cristo ad opera del Battista e investe il racconto mitologico di più ampi significati.In questo modo il Botticelli mostra la sua familiarità con i circoli culturali dell'epoca e in particolare con la filosofia neoplatonica che vedeva nei miti antichi l'anticipazione delle idee cristiane. La nascita di Venere, insieme con La Primavera e Pallade doma il centauro, fu commissionata al Botticelli da Lorenzo di Pier Francesco de' Medici per la Villa di Castello, nella campagna fiorentina. Le tre tele, tutte di grandi dimensioni, rappresentano un'importante innovazione nella pittura dell'epoca, in quanto per la prima volta un tema profano era trattato con la stessa dignità e le stesse imponenti misure fino allora riservate alle pale religiose.

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Arte e Amore

Amor sacro e amor profano a New York
Arte e amore nell’Italia del Rinascimento

Metropolitan Museum of Art, New York

Dal 18 novembre 2008 al 16 febbraio 2009, presso il Metropolitan Museum di New York, è aperta la mostra “Arte e amore nell’Italia del Rinascimento”, che attraverso numerosi oggetti cerca di illustrare come venivano celebrati l’amore e il matrimonio in uno dei periodi più splendidi e ricchi dal punto di vista storico e artistico.

La celebrazione, la commemorazione del fidanzamento, matrimonio, della nascita di un bimbo, esisteva già da tempo, ma è in questo periodo che diventa un fatto sociale e culturale della massima importanza.

Sono esposti circa 150 oggetti, che risalgono a un periodo compreso tra i primi del Quattrocento fino alla metà del Cinquecento. Si possono ammirare squisiti esempi di maiolica, magnifici lavori di oreficeria, ritratti nuziali, rarissimi pezzi della cristalleria veneziana, pannelli per cassapanche finemente decorati, deschi da parto.

Oltre all’amore consacrato dal matrimonio, non mancano però le rappresentazioni e le celebrazioni dell’amore sensuale, come nel capolavoro “Venere e Cupido” del grande artista veneziano Lorenzo Lotto,e in molte stampe e disegni.

Spesso erano i familiari o gli amici a commissionare questi oggetti straordinari per farne poi regalo ai novelli fidanzati, o sposi, o genitori.

I più grandi artisti e i più rinomati artigiani si mettevano al servizio di queste celebrazioni.
Tra gli artisti ricordiamo in particolare Giulio Romano, Tiziano e il già citato Lorenzo Lotto. I visitatori possono ammirare anche un capolavoro del Tiziano: La “Venere con un organista e un piccolo cane”, proveniente dal Museo del Prado.