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LE FORMICHE FANNO SESSO ?

Le formiche operaie, quelle che vediamo ogni giorno per la strada, per terra ect, sono tutte operaie quindi femmine, sono loro che insieme alle guerriere che si occupano della colonia . All'interno del formicaio cè la regina che può generare fino a 15.000 formiche al giorno, e per fare questo la regina ha bisogno di accoppiarsi frequentemente, dato che è impossibile per lei muoversi . I maschi  ( che stanno sempre dentro al formicaio) si accoppiano sempre con la regina, quando le formiche nascono, il 99,99/100 sono femmina, che a sua volta, o diventerà operaia, o guerreria, mai regina, mentre i maschi che ne escono fuori rimaranno sempre vicino alla regina.
Ci sono alcuni casi che invece di diventare formiche e basta, si trasformano in formiche alate, queste formiche hanno l'incarico di uscire dal formicaio per accoppiarsi con altre formiche alate di un altro formichaio. L'accoppiamento avviene nel volo, e finito quest'ultimo, il maschio muore, la femmina invece, imbottita dello sperma del maschio, cade al suolo e perde le ali, dove poi andrà a trovare un buco, o una fessura, e inizierà a fare le primissime formichine, queste, già indipendenti andranno subito a trovare cibo, e a nutrire sia lei ( la regina sia loro). Nel frattempo la regina inizierà a fare sempre più operaie, e mano a mano la popolazione crescerà, fino a chè, la femmina che era nata con le ali, adesso diventerà la nuova regina di quel formicaio.

Le regine possono vivere fino a 15 anni e riescono a fare quasi 15.000 formiche ogni giorno.

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Salviamo gli orsi della luna !

Orsi della luna

Arte e Amore

Amor sacro e amor profano a New York
Arte e amore nell’Italia del Rinascimento

Metropolitan Museum of Art, New York

Dal 18 novembre 2008 al 16 febbraio 2009, presso il Metropolitan Museum di New York, è aperta la mostra “Arte e amore nell’Italia del Rinascimento”, che attraverso numerosi oggetti cerca di illustrare come venivano celebrati l’amore e il matrimonio in uno dei periodi più splendidi e ricchi dal punto di vista storico e artistico.

La celebrazione, la commemorazione del fidanzamento, matrimonio, della nascita di un bimbo, esisteva già da tempo, ma è in questo periodo che diventa un fatto sociale e culturale della massima importanza.

Sono esposti circa 150 oggetti, che risalgono a un periodo compreso tra i primi del Quattrocento fino alla metà del Cinquecento. Si possono ammirare squisiti esempi di maiolica, magnifici lavori di oreficeria, ritratti nuziali, rarissimi pezzi della cristalleria veneziana, pannelli per cassapanche finemente decorati, deschi da parto.

Oltre all’amore consacrato dal matrimonio, non mancano però le rappresentazioni e le celebrazioni dell’amore sensuale, come nel capolavoro “Venere e Cupido” del grande artista veneziano Lorenzo Lotto,e in molte stampe e disegni.

Spesso erano i familiari o gli amici a commissionare questi oggetti straordinari per farne poi regalo ai novelli fidanzati, o sposi, o genitori.

I più grandi artisti e i più rinomati artigiani si mettevano al servizio di queste celebrazioni.
Tra gli artisti ricordiamo in particolare Giulio Romano, Tiziano e il già citato Lorenzo Lotto. I visitatori possono ammirare anche un capolavoro del Tiziano: La “Venere con un organista e un piccolo cane”, proveniente dal Museo del Prado.