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Giappone : una petizione per la salvaguardia dei delfini

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C'è da non credere che nel 2007 ci tocchi assistere ancora a delle scene così cruente e vergognose. Il dito dell'opinione pubblica è puntato contro il Giappone, che permette l'uccisione di circa ventimila delfini all'anno.
La tecnica utilizzata dai cacciatori per catturare i delfini è atroce e, davvero, davanti a scene così agghiaccianti e crudeli è impossibile non chiedersi con che coraggio un uomo possa fare una cosa del genere.
Un'associazione ambientalista ha realizzato un video davvero impressionante sul massacro di questi dolcissimi mammiferi, nella speranza di sensibilizzare chi ancora un cuore c'è l'ha e, dalle immagini, è abbastanza evidente  che non è un requisito di tutti. Prima che cominciate a guardare il filmato, ebbene che sappiate che il video contiene delle immagini molto crude e decisamente impressionanti.
Individuato un branco, i cacciatori cominciano a battere su particolari bastoni metallici, inseriti parzialmente nell'acqua, che producono un suono capace di disorientare i delfini, che vengono così attratti in piccole insenature, ad esempio in quella di Taiji, dove vengono brutalmente uccisi.

È inaccettabile che un Paese permetta, ogni anno, l'uccisione e la cattura di migliaia di delfini, animali che la Convenzione di Washington ha incluso in quelli da proteggere . Il Giappone giustifica quest'orrendo massacro affermando che gli animali sono catturati per i delfinari, allo scopo di diffondere la cultura del mare. La verità è molto più triste, i poverini sono destinanti ad arricchire il menù dei ristoranti, oltre che il business dell'industria alimentare e del divertimento.
Sul sito della LAV, la Lega Anti Vivisezione, è stata istituita una petizione, che potete firmare, contenente una mail di protesta, indirizzata al Primo Ministro Giapponese, in cui si chiede di mettere immediatamente fine a questo schifo. Fate sentire la vostra voce, un'indecenza del genere è davvero intollerabile.

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Salviamo gli orsi della luna !

Orsi della luna

Arte e Amore

Amor sacro e amor profano a New York
Arte e amore nell’Italia del Rinascimento

Metropolitan Museum of Art, New York

Dal 18 novembre 2008 al 16 febbraio 2009, presso il Metropolitan Museum di New York, è aperta la mostra “Arte e amore nell’Italia del Rinascimento”, che attraverso numerosi oggetti cerca di illustrare come venivano celebrati l’amore e il matrimonio in uno dei periodi più splendidi e ricchi dal punto di vista storico e artistico.

La celebrazione, la commemorazione del fidanzamento, matrimonio, della nascita di un bimbo, esisteva già da tempo, ma è in questo periodo che diventa un fatto sociale e culturale della massima importanza.

Sono esposti circa 150 oggetti, che risalgono a un periodo compreso tra i primi del Quattrocento fino alla metà del Cinquecento. Si possono ammirare squisiti esempi di maiolica, magnifici lavori di oreficeria, ritratti nuziali, rarissimi pezzi della cristalleria veneziana, pannelli per cassapanche finemente decorati, deschi da parto.

Oltre all’amore consacrato dal matrimonio, non mancano però le rappresentazioni e le celebrazioni dell’amore sensuale, come nel capolavoro “Venere e Cupido” del grande artista veneziano Lorenzo Lotto,e in molte stampe e disegni.

Spesso erano i familiari o gli amici a commissionare questi oggetti straordinari per farne poi regalo ai novelli fidanzati, o sposi, o genitori.

I più grandi artisti e i più rinomati artigiani si mettevano al servizio di queste celebrazioni.
Tra gli artisti ricordiamo in particolare Giulio Romano, Tiziano e il già citato Lorenzo Lotto. I visitatori possono ammirare anche un capolavoro del Tiziano: La “Venere con un organista e un piccolo cane”, proveniente dal Museo del Prado.